Sul ‘significato’ in musica. I limiti epistemologici di un’analisi semiotica musicale
Abstract
La possibilità di parlare di un “significato musicale”, al di là delle considerazioni più strettamente legate all’ermeneutica e alla riflessione estetica tradizionale e contemporanea, si pone come topos privilegiato di indagine per le attuali scienze cognitive, un’indagine che, tuttavia, non è possibile ascrivere alle competenze di un unico campo disciplinare. Nell’articolo, attraverso una review della letteratura sul tema, verranno tratteggiate affinità e divergenze esistenti tra alcune teorie semiotiche, musicologiche e cognitive, nel tentativo di comprendere su quali basi sia possibile parlare di una semiotica della musica in relazione al problema dell’attribuzione di significato.
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The ability to analyse the "musical meaning", beyond the considerations more closely related to hermeneutics and traditional and contemporary aesthetic studies, stands as a privileged topic of research in cognitive science, an investigation which, however, cannot be attributed to the expertise of a single theoretical area of study. In this article, through a review of the literature on the topic, we will dash similarities and differences between semiotic theories and cognitive musicology, in trying to understand on what basis it is possible to speak of a semiotics of music in relation to the problem of musical meaning’s attribution.