Shakespeare e il vaccino anti-Covid nei notiziari britannici e europei:
Un’analisi delle strutture parzialmente riempite e degli snowclone
Parole chiave:
Shakespeare, Covid-19, PFCs, snowclones, newsAbstract
Questo articolo analizza un corpus ristretto di notizie britanniche, italiane e europee provenienti da diversi media (articoli di giornale, blog, social media, ecc.) riguardanti William Shakespeare – un uomo di 81 anni del Warwickshire con lo stesso nome del noto drammaturgo elisabettiano – e il vaccino anti-Covid. Shakespeare è stato il primo uomo, secondo solo a una donna nordirlandese di 90 anni di nome Margaret Keenan, a ricevere una dose di vaccino nel Regno Unito l'8 dicembre 2020 (è morto il 25 maggio 2021 per motivi non legati al vaccino) e sia i media britannici che continentali non hanno perso l'occasione di sfruttare la notizia a scopi pubblicitari. Tuttavia, la notizia della vaccinazione di Shakespeare offre un terreno incredibilmente fertile per un'analisi linguistica dei giochi di parole che riguardano principalmente titoli e citazioni famose delle opere del drammaturgo inglese, come "Il gentiluomo del Corona" e "L’influenza domata". Facendo ricorso anche al corpus del Coronavirus, pubblicato nel maggio 2020 sul sito english-corpora.org (https://www.english-corpora.org/corona/), in questo articolo si sostiene che i giochi di parole abbiano per la maggior parte una struttura comune, nota come struttura parzialmente piena o riempita. Infine, verrà introdotto e discusso un particolare tipo di struttura parzialmente riempita, lo snowclone, con particolare attenzione alla produttività della celebre citazione dell’Amleto "Essere o non essere".
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2022 Fabio Ciambella
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.