«Y que la Biblioteca perdurará»: da Jorge Luis Borges ad Amazon
DOI:
https://doi.org/10.58015/2036-2293/590Parole chiave:
mercato librario, autopubblicazione, pubblico letterarioAbstract
Una lettura del celebre racconto borgesiano come allegoria dell’offerta libraria del colosso di Bezos. In esso, non solo il potenziale acquirente è portato a smarrirsi tra i libri già scritti nella sezione dedicata del sito, ma una pagina apposita lo invita ad autoprodurne altri, contribuendo in prima persona all’incremento di quella quantità che lo disorienta. Eppure la vertigine di infinito e impossibilità su cui punta lo scrittore argentino si mescolano nel contemporaneo all’euforia dei percorsi che ancora riescono, che bucano il marasma per affermarsi. Impossibile e possibile convivono come un’altra capriola magica di Internet.
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