Neurogenesi del tifo calcistico: il caso di Osvaldo Soriano

Autori

  • Stefano Calabrese

DOI:

https://doi.org/10.58015/2036-2293/595

Abstract

La teoria formulata da Norbert Elias e da Eric Dunnung, secondo cui gli sport moderni hanno preso forma nel secolo diciannovesimo come strumento di controllo degli impulsi aggressivi e per consentire agli Stati-Nazione una centralizzazione delle principali funzioni sociali, ha goduto di grande autorevolezza. Negli ultimi anni tuttavia neuro-scienziati e cognitivisti hanno condotto molti test ottenendo prove indubitabili circa la funzione empatica e interconnessiva esercitata soprattutto dal football nei tifosi: il calcio costituirebbe non una forma di censura della violenza, ma un prezioso agone in cui apprendere gli stili comportamentali e cognitivi della condivisione. L’opera dello scrittore argentino Osvaldo Soriano mostra, prima dei neuroscienziati, come nella rappresentazione del calcio prevalgano sempre le relazioni sugli agenti che le promuovono.

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Pubblicato

12 dic 2022

Come citare

Calabrese, S. «Neurogenesi del tifo calcistico: il caso di Osvaldo Soriano». Testo e Senso, n. 24, dicembre 2022, pagg. 89-100, doi:10.58015/2036-2293/595.

Fascicolo

Sezione

Altra Critica