Narrative medicine, health literacy, and the archive of migration traumas and translingualism in Igiaba Scego’s "Cassandra in Mogadishu"

Autori

  • Tiziana de Rogatis Università per Stranieri di Siena
  • Andreina Sgaglione Università per Stranieri di Siena

DOI:

https://doi.org/10.58015/2036-2293/788

Parole chiave:

Medicina narrativa, traumi migratori, potere archivistico

Abstract

Questo saggio analizza la patografia diasporica, corale e translinguistica di Igiaba Scego Cassandra a Mogadiscio dal punto di vista della costruzione di un archivio dei traumi migratori (Pnrr/The spoke 10/5 2022-2025). La prima parte del saggio identifica il potere archivistico e iconico della patografia, il cui codice risiede nell'oscillazione tra offuscamento e visione innescata dalla malattia oculare della narratrice, una “cantastorie ferita” della medicina narrativa. La seconda parte analizza l'interazione della patografia con l'alfabetizzazione sanitaria e la medicina narrativa intrecciando la teoria didattica dell'italiano L2 con le narrazioni autobiografiche dei migranti, che forniscono un punto di vista privilegiato per affrontare il tema della salute.

 

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Pubblicato

09 dic 2025

Come citare

de Rogatis, T., e A. Sgaglione. «Narrative medicine, health literacy, and the archive of migration traumas and translingualism in Igiaba Scego’s “Cassandra in Mogadishu” ». Testo e Senso, vol. 1, n. 29, dicembre 2025, pagg. 163-82, doi:10.58015/2036-2293/788.

Fascicolo

Sezione

Medicina narrativa e Neuronarratologia