Anomalous Masculinity and Sacred Femininity. Gender and Power in Christina Rossetti’s Goblin Market

Gender and Power in Christina Rossetti’s Goblin Market

Autori

  • Paola Partenza Università degli Studi "Gabriele D'Annunzio" Chieti-Pescara

DOI:

https://doi.org/10.58015/2036-2293/803

Abstract

Facendo ricorso alla teoria dell'abiezione di Kristeva, questo articolo dimostra come Christina Rossetti critichi la società vittoriana per consolidare i fondamenti morali femminili attraverso la ri-sacralizzazione del ruolo della donna. La Rossetti affronta la vulnerabilità femminile e le difficoltà delle donne nell'emanciparsi dall'abiezione. Goblin Market funziona come penetrante critica sociale, esponendo i pericoli delle strutture patriarcali in cui le donne rischiano di essere ridotte a «né soggetto né oggetto» (Kristeva 1982, p. 1). Mediante il quadro concettuale di Deleuze e Guattari, l'analisi propone come le figure maschili rossettiane—gli uomini-folletto—incarnino la dimensione dell'anomalo, rappresentando forze destabilizzanti ai margini della società.

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Pubblicato

09 dic 2025

Come citare

Partenza, P. «Anomalous Masculinity and Sacred Femininity. Gender and Power in Christina Rossetti’s Goblin Market: Gender and Power in Christina Rossetti’s Goblin Market». Testo e Senso, vol. 1, n. 29, dicembre 2025, pagg. 73-87, doi:10.58015/2036-2293/803.

Fascicolo

Sezione

Altra Critica