La vertigine della lista nella poesia germanica antica

Autori

  • Carmela Giordano Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"

Parole chiave:

cataloghi, liste, poesia

Abstract

Sulla scorta del libro di Umberto Eco, La vertigine della lista, Bompiani 2009, il saggio passa in rassegna alcune fra le testimonianze poetiche germaniche antiche per evidenziare anche in esse la tendenza e la predilezione per l'elenco o il catalogo. Uno dei casi più eclatanti è il Widsith, un poemetto fra i più antichi rappresentati della poesia epica germanica, costituito di thulur, elenchi genealogici e liste di nomi. L'elenco è spesso da cercare, non è così immediatamente evidente, come nella maggior parte dei casi citati da Eco. Spesso si tratta di una dimensione orizzontale, della ripetizione di suoni (come con l'allitterazione) o di parole (come con la variazione). Così nell'Inno di Caedmon e i suoi tanti epiteti per Dio, oome negli altri poemetti già cristiani che riprendono il tema della genesi del mondo e testimoniano questa inclinazione all'elenco eppure non sono tanto lontani dalla presentazione della stessa tematica nell'Edda norrena, a testimoniare che la tendenza all'elenco, all'accumulazione, è parte integrante della poesia germanica, prima e dopo la conversione al cristianesimo. Il saggio è parte di un lavoro più ampio sul fenomeno dell'elenco e del catalogo nella cultura germanica, tutt'ora in corso di svolgimento.

Biografia autore

Carmela Giordano, Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"

prof. associato di Filologia Germanica presso il Dipartimento di Studi letterari, linguistici e comparati dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale".

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Pubblicato

10 giu 2016

Come citare

Giordano, C. «La vertigine della lista nella poesia germanica antica». Testo e Senso, n. 17, giugno 2016, https://www-2022.testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/352.

Fascicolo

Sezione

Altra Critica