Contatto e contaminazione: analisi di alcuni elementi intertestuali e paratestuali in Poor Things (1992) di Alasdair Gray

Autori

  • Alberta Boschi Università di Napoli Parthenope

Parole chiave:

intertextuality, paratexts, rewriting, adaptation

Abstract

Nell’ambito della letteratura scozzese la definizione di un’identità nazionale e la relativa questione della lingua hanno costituito un fertile terreno di indagine: per molti autori scrivere in lingua inglese ha equivalso a scrivere in una ‘lingua straniera’ incapace di farsi portavoce dello spirito scozzese e in grado di minare la propria identità (Kaczvinsky 2001). Tale sentimento risulta particolarmente vivo in varie opere del postmodernismo scozzese da cui emerge una sorta di tensione scaturita dal contatto e contrasto tra due culture e lingue contrapposte, una ‘in-betweenness’ che diviene espressione del ‘contrair spirit’ definito da G. Gregory Smith Caledonian Antisyzygy (1919).

In questo articolo si propone un’analisi del romanzo Poor Things (1992) di Alasdair Gray in cui la protagonista incarna, nella sua dualità, il conflitto che emerge dai rapporti tra queste due culture distinte. Particolare attenzione viene posta nell’esame dei molteplici riferimenti intertestuali, espliciti e impliciti, che operano come ‘agenti di contaminazione’ tra culture e genere letterari. Allo stesso modo, varie illustrazioni realizzate dallo stesso Alasdair Gray costituiscono un’opportunità di contaminazione tra diverse modalità, aspetto che acquisisce maggiore rilevanza soprattutto alla luce dell’adattamento cinematografico autoprodotto in cui alcuni ‘indizi’ a livello artistico si mimetizzano nelle scene come portatori di significati nascosti.

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Pubblicato

12 dic 2022

Come citare

Boschi, A. «Contatto e contaminazione: analisi di alcuni elementi intertestuali e paratestuali in Poor Things (1992) di Alasdair Gray». Testo e Senso, n. 25, dicembre 2022, pagg. 191-02, https://www-2022.testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/549.