Il raggio di luce e la mitezza: una lettura del Paradiso dantesco
DOI:
https://doi.org/10.58015/2036-2293/564Parole chiave:
Dante Alighieri, metaphor of light, Paradise, mystical languageAbstract
La metafora della luce è considerata fra quelle “metaforiche” che Blumenberg definisce “assolute”, in quanto capaci di rappresentare il “tutto” del mondo, altrimenti inesprimibile. La luce e i termini ad essa correlati costituiscono forse il campo semantico più prolifico nella costruzione simbolica dell’immaginario umano e si configura come un archetipo fondamentale, a cui la lingua attinge fin dagli albori della letteratura universale. Nel suo libro Come un raggio nell’acqua. Dante e la relazione con l’altro, La Porta compie una lettura originale del Paradiso di Dante, percorrendo un viaggio, che a tratti può apparire temerario ma sempre brillantemente giustificato, attraverso le immagini metaforiche che attingono al campo semantico della luce e che innervano la Terza Cantica, con uno sguardo attento a ciò che possono comunicare al nostro mondo post-contemporaneo.
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