La città e l’isola. Omosessuali al confino nell’Italia fascista
Abstract
Centinaia di persone vennero confinate nell’Italia fascista perché omosessuali. Molti altri, più “fortunati”, subirono la “diffida” o l’”ammonizione”, provvedimenti forse più blandi, ma egualmente vessatori e odiosi che comportavano l’obbligo della firma in questura per due anni, oltre che l’umiliazione e il pubblico discredito.Downloads
Published
14 Nov 2007
How to Cite
Gnerre, F. “La città e l’isola. Omosessuali al confino nell’Italia fascista”. Testo e Senso, no. 8, Nov. 2007, https://www-2022.testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/138.
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