La città e l’isola. Omosessuali al confino nell’Italia fascista

Autori

  • Francesco Gnerre

Abstract

Centinaia di persone vennero confinate nell’Italia fascista perché omosessuali. Molti altri, più “fortunati”, subirono la “diffida” o l’”ammonizione”, provvedimenti forse più blandi, ma egualmente vessatori e odiosi che comportavano l’obbligo della firma in questura per due anni, oltre che l’umiliazione e il pubblico discredito.

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Pubblicato

14 nov 2007

Come citare

Gnerre, F. «La città e l’isola. Omosessuali al confino nell’Italia fascista». Testo e Senso, n. 8, novembre 2007, https://www-2022.testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/138.

Fascicolo

Sezione

Note e recensioni